Considerazioni e riflessioni del Vice Segretario Nazionale:
Giovan Giuseppe Festa della Federazione Sicurezza Civile nel documento oggetto dell’articolo, e una riflessione personale.
Viviamo in “balia dei ricordi”, contrattualmente parlando. L’ultimo CCNL della vigilanza privata e dei “servizi fiduciari” risale al 2015, ovviamente scaduto, diciamo pure “andato a male” e con l’ultimo rinnovo del 2013.
Nemici-Amici sono gli attori dei prossimi scenari Sindacali.
Da una parte i lavoratori che patiscono impotenti l’ aggravio del costo della vita e hanno gli stipendi “congelati” economicamente al 2013 perdendo pesantemente il potere d’acquisto. Certo che con un aumento contrattuale di 60 euro lordi, che pretendi?!!

Un detto latino citava: “Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum“. Se non puoi sconfiggerlo, fattelo amico, e vista la poca o scarsa rappresentanza sindacale, sfociata nel FALLIMENTO degli ultimi scioperi della vigilanza privata e Servizi Fiduciari a livello Nazionale, che la presenza del Sindacato all’interno degli istituti di vigilanza del territorio Romano, la citazione calza a pennello.
Certo che il DM 269/2010 è un ottimo strumento di pulizia nei confronti degli istituti di vigilanza non conformi, l’interazione e la collaborazione delle Associazioni con i: Ministeri dell’Interno e del Lavoro, le Prefetture del territorio, potrebbero restringere le licenze di questi irregolari, contenendo il danno.
Sicuramente tutelare il LAVORO è la priorità fondamentale, condizione necessaria per poi salvaguardare i diritti e i doveri di ogni singolo lavoratore, sia contrattuali (CCNL e CIT) che la legge 300: Statuto dei Lavoratori.
“DOBBIAMO CAMBIARE ROTTA“